Prof. em. Dr. Ing. Vittorio Magnago Lampugnani | Storia dell'urbanistica
Richti-Quartier, Wallisellen
Il quartiere Richti a Wallisellen è situato tra la stazione del treno di Wallisellen e il centro commerciale di Glatt. Si sviluppa intorno a una strada principale leggermente curva, la Richtiarkade, che costituisce un collegamento diretto e piacevole tra questi due poli. Dove la strada inizia a curvare si apre la Richtiplatz. Altre cinque strade più strette completano l’urbanizzazione del quartiere e le sue relazioni spaziali e geometriche, rendendo il luogo permeabile e ancorato all’ambiente circostante. In questo modo resta un complesso indipendente, coerente con se stesso, caratterizzato da una tranquilla atmosfera urbana. Le strade, le piazze e gli edifici emanano semplicità, solidità e anche un certo lusso: l’abilità artigiana unisce la sofisticata tecnologia moderna a consolidati dettagli costruttivi. Si tratta di un’architettura permanente, che può invecchiare bene e conferisce identità al quartiere.
La Richtiplatz è il cuore del quartiere, sia dal punto di vista spaziale che sociale. Tesa tra le due parti leggermente curve della Richtiarkade, collegata alla Winterthurerstrasse da due brevi strade, lega il flusso di movimento nel quartiere e rappresenta il punto d’incontro per eccellenza. I suoi vialetti laterali lastricati sono transitabili solo dai veicoli di servizio e di consegna, mentre la parte interna invita i pedoni a trascorrere il tempo in uno spazio ombreggiato da alberi e abbellito da una fontana. Durante la bella stagione, un bar mette a disposizione tavolini all’aperto. Lo spazio è sufficientemente ampio anche per ospitare stand temporanei e per celebrare eventi.
La Richtiarkade è l’unica strada transitabile anche per i non residenti, costituendo quindi la spina dorsale funzionale della zona. Rappresenta anche la sua spina dorsale sociale: protetti dal porticato, si trovano negozi, bar e ristoranti. Il traffico scorre in modo da non disturbare i pedoni: la Richtiarkade è innanzitutto una strada dove passeggiare. Maestosi alberi contribuiscono a sottolineare le sue caratteristiche di zona ricreativa.
Le strade residenziali permettono agli abitanti di raggiungere in macchina la porta di casa. Si tratta però di strade pedonali a scorrimento lento. Protette dal traffico veloce e abbellite dai giardini antistanti, queste strade formano il collegamento ideale alle abitazioni.
Le grandi zone edificate con disposizione irregolare (ad eccezione delle zone occupate da uffici e grattaceli) sono pensate come edifici di cinque piani a uso abitativo o d’ufficio, con grandi cortili interni. Negli edifici a uso ufficio il piano terra ha una funzione pubblica (bar, sale conferenze), mentre negli edifici residenziali (ad eccezione degli spazi dei porticati) viene usato per studi o appartamenti stile loft. I tetti sono usati come terrazze. Ogni edificio ha un proprio carattere e ciascuno è stato progettato da un architetto differente, creando così questa genuina diversità, la stessa che rende le nostre città storiche così attraenti, piene di vita e apprezzabili. Grazie a queste differenze si crea un dialogo tra gli edifici e ciò che essi hanno in comune è la consapevolezza di un’individualità che porta a un’idea di comunità.
Pianificazione
2008
Realisierung
2008 ff.
Cliente
Allreal
Dipendente
Jens Bohm
Fiona Scherkamp
Francesco Porsia
Architettura del paesaggio
Studio di Architettura con Giovanna Longhi
Arti grafiche
Patrizia Zanola
Pubblicazione
Richti Wallisellen. Der Blockrand oder die neue Selbstverständlichkeit, Beilage zum Hochpaterre No. 6-7 / 2009
Stato
Progetto concluso