Il progetto di ricerca su Cidade de Deus, un quartiere a basso reddito ubicato nella zona di espansione urbana occidentale di Rio de Janeiro, affronta la trasformazione, dagli anni sessanta a oggi, di un insediamento abitativo periferico di massa in un ambiente urbano consolidato.
La violenta storia di Cidade de Deus ha raggiunto una grande notorietà grazie all’omonimo romanzo di Paulo Lins (1997) e al film City of God diretto da Fernando Meirelles e Katia Lund (2002). Il romanzo e il film contribuirono alla stigmatizzazione del quartiere come favela poverissima e infestata dal crimine, oscurando qualità socio-spaziali essenziali di Cidade de Deus, come la sua conversione da insediamento monofunzionale alla periferia di Rio de Janeiro a vivace quartiere urbano.
Situata nelle vicinanze del nuovo centro urbano di Barra da Tijuca e dei siti delle Olimpiadi del 2016, Cidade de Deus ha subito un’impressionante trasformazione dopo l’inizio della sua “pacificazione” nel 2009. Liberata dallo spaccio di droga e dal controllo delle gang criminali, l’area può essere ora considerata un emergente contromodello di ceto medio-basso rispetto ai condomini e alle enclavi recintati presenti sul vicino il litorale. A Cidade de Deus i rapporti reciproci e l’ibridizzazione tra pratiche formali e informali hanno creato un ambiente urbano compatto che ospita ora un numero di abitanti dieci volte maggiore di quello previsto originariamente. Cidade de Deus è diventata una città dentro la città. Il progetto di ricerca traccia questo sviluppo e identifica i principi che potrebbero essere applicati a iniziative di edilizia di massa contemporanee, come il progetto Cingapura a San Paolo o il programma governativo Minha Casa Minha Vida.