Prof. em Dr. h. c. Günther Vogt | Architettura del paesaggio
Paesaggi idroelettrici. Costruzioni materiali e culturali del lago di Sihl (1897-1937)
La diffusione dell’energia idroelettrica nella storia fluviale svizzera dal 1870 al 1970 ha reso il lago artificiale un elemento paesaggistico nuovo e importante. Tuttavia, i lavori di ricerca sull’energia idroelettrica si sono concentrati generalmente sulle dighe e sulle centrali elettriche e hanno lasciato i bacini artificiali in secondo piano, come elemento passivo. La presente dissertazione affronta questo status quo mettendo in discussione il paesaggio dei laghi artificiali urbanizzati come progetto, prendendo come esempio il lago di Sihl in Svizzera. Viene proposta un’analisi storica degli interventi materiali e dei discorsi sul paesaggio che si basa sul concetto di paesaggio di W. J. T. Mitchell e sulla distinzione tra costruzioni materiali e culturali del paesaggio proposta da Denis Cosgrove. L’analisi evidenzia come questo paesaggio idroelettrico sia stato inventato come idea e ridisegnato come artefatto; come questo progetto sia stato reso invisibile per promuovere l’infrastruttura attraverso la sua naturalizzazione; e come questo progetto sia stato sostenuto non solo dai suoi promotori, ma anche dai singoli individui e dalla comunità per rivendicare il loro territorio, nonché da scienziati e artisti per esercitare le loro competenze. La presente dissertazione si propone infine di analizzare gli sforzi, i costrutti e le relazioni di potere intorno ai paesaggi idroelettrici, con lo scopo di affinare la ricerca sul paesaggio su questo argomento e di offrire stimoli per future pratiche integrative dell’energia idroelettrica.
Dottorato
Supervisore
Prof. Dr. h. c. Günther Vogt
Co-supervisore
Prof. Dr. Michael Jakob, HEPIA, Genf
Coordinatrice del progetto
Dr. Seraina Renz, cattedra Günther Vogt, ETH Zürich
Durata del progetto
Ottobre 2019 – Marzo 2023
Questa ricerca rientra nel progetto di ricerca Industrializzazione nelle Alpi: paesaggio, architettura, arte e lavoro sostenuto dal Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNS).